L’Archeoastronomia è la scienza multidisciplinare che studia gli orientamenti astronomici di antichi monumenti in funzione di fenomeni celesti come il sorgere ed il tramontare del Sole e della Luna, gli equinozi, i solstizi e le eclissi.
In Italia l’archeoastronomia ha avuto un grande impulso in tempi recenti, infatti è solo nel 2000 che sorge la Società Italiana di Archeoastronomia (SIA), con sede presso l’Osservatorio Astronomico di Brera (Milano). Gli studi realizzati dalla SIA e da alcuni archeologici hanno però riguardato maggiormente zone del centro e del nord Italia, tralasciando dunque il sud della penisola.
Ma la Sicilia è stata una, se non la prima, regione d'Italia dove si sono svolte nell'800 le prime ricerche in campo archeoastronomico. A condurre degli studi sugli orientamenti di numerosi templi greci in Sicilia furono lo storico tedesco Heinrich Nissen, considerato uno dei padri dell'archeoastronomia, gli archeologi tedeschi Robert Johann Koldewey e Otto Puchstein, e l'archeologo ed astronomo inglese Francis Cranmer Penrose.
In Sicilia, dal 2010, l’archeoastronomia è balzata agli onori della cronaca grazie all’azione culturale curata dal Dott. Andrea Orlando, PhD in Nuclear and Particle Astrophysics, il quale ha avviato una intensa attività di divulgazione scientifica e culturale. A questa attività si è affiancata ben presto quella di studio e ricerca; nel 2014 nasce ufficialmente l'Istituto di Archeoastronomia Siciliana (IAS), associazione culturale volta a valorizzare numerosi siti archeologici e naturalistici siciliani che possiedono una valenza archeoastronomica. Sono ormai più di una dozzina i progetti scientifici avviati dal'IAS in circa 8 anni, alcuni dei quali vedono la collaborazione con enti ed istituti di ricerca nazionali ed internazionali.
Particolare attenzione è stata rivolta al sito naturalistico dell’Argimusco, altipiano rupestre che sorge nel territorio di Montalbano Elicona, grazioso borgo medievale al confine tra Monti Nebrodi e Peloritani. Ma oltre all'Argimusco ci sono altri luoghi in Sicilia che meritano l'attenzione culturale e scientifica, per esempio: l'insediamento rupestre di Rocca Pizzicata, il tempio ciclopico sulla Rocca di Cefalù, il dolmen di Mura Pregne, il kothon ed i templi di Mozia, le necropoli con tombe a pozzetto di Thapsos, le tombe a grotticella ed i palmenti rupestri della Valle dell'Alcantara, il piccolo cromlech etneo di Balze Soprane, la Valle dei Templi di Agrigento, il sito preistorico della Muculufa, ed altri ancora.
E' iniziata una nuova era, quella che vi porterà alla scoperta dei siti archeoastronomici di Sicilia.