Le prime indagini archeoastronomiche in Sicilia risalgono alla seconda metà del XIX secolo, quando alcuni celebri studiosi internazionali si occuparono di studiare gli orientamenti dei templi greci presenti sull'isola; essi erano: lo storico tedesco Heinrich Nissen (1839-1912), considerato uno dei padri dell'archeoastronomia, gli archeologi tedeschi Robert Johann Koldewey (1855-1925) e Otto Puchstein (1856-1911), e l'archeologo ed astronono inglese Francis Cranmer Penrose (1817-1903).
Ci vollero in seguito quasi 100 anni affinchè un nuovo studio di archeoastronomia venisse realizzato ad opera di ricercatori siciliani, il Prof. Sebastiano Tusa (1952-2019), archeologo e paletnologo, e la Prof.ssa Giorgia Foderà Serio, astronoma. Tale studio riguardava i Sesi di Pantelleria, i famosi monumenti megalitici funerari databili all'antica età del Bronzo (fine III - inizi del II millennio a.C.)